Pittura per interni: i consigli per una tinteggiatura perfetta

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Pittura per interni: i consigli per una tinteggiatura perfetta

Le pitture per interni più usate sono le idropitture, ma sono sempre più utilizzate anche le pitture a calce, per la loro salubrità. Ecco come orientarsi nella scelta della pittura per interni più appropriata alla tinteggiatura dei propri ambienti.

Le vernici per interni si dividono principalmente in tre categorie: le cosiddette idropitture, le pitture a tempera e le pitture ecologiche a base di calce.

Pittura per interni: idropittura, pitture a calce e smalti

L’idropittura traspirante bianca, la più utilizzata tra le pitture per interni, è composta da pigmenti colorati (biossido di titanio, biacca, cromato di bario, ossidi, ecc..), leganti vinilici o acrilici, elementi addensanti, come le argille, che conferiscono collosità, ammoniaca e idrossido di sodio per stabilizzare il PH, ed elementi detti cariche, come argille, talco, caolino, per conferire resistenza al prodotto e renderlo più traspirante.

È proprio la traspirabilità la caratteristica che rende l’idropittura murale per interni perfetta per il bagno, la cucina e i locali più soggetti ad umidità; infatti, essendo permeabile, l’idropittura traspirante consente all’umidità di attraversarla, senza creare danni. Ve ne sono di diversi tipi: idropittura traspirante lavabile, con microsfere ceramiche che aumentano la resistenza agli sbalzi atmosferici, idropittura antimuffa, formulata con elementi antimicrobici, e pitture idrorepellenti termoisolanti, specifiche per evitare punti di condensa.

Infine le pitture a calce, una volta usate solo per gli elementi decorativi, oggi sono state rivalutate e potenziate con leganti naturali. Rappresentano la soluzione green alla tinteggiatura delle pareti.

Un prodotto specifico molto utilizzato sono le vernici idrorepellenti, ovvero, molto resistenti all’acqua e quindi che impediscono la condensa. Si usano soprattutto negli ambienti più umidi come bagni e cucine. Tra queste ricordiamo la pittura con resina per pareti senza fughe. Ci sono anche le vernici ecologiche che decorano e riducono l’impatto sull’ambiente.

Mentre se si vogliono ottenere superfici caratterizzate dalla massima lavabilità, un’altra soluzione (oltre alle idropitture lavabili) sono gli smalti. Al contrario delle idropitture (solo opache) presentano diverse rese estetiche: opaco, lucido, satinato. Generalmente sono a base acquosa con resine acriliche. Si usano spesso in cucina, al posto delle comuni piastrelle in ceramica, per esempio.

Tecniche per pitturare casa

Vi sono diverse tecniche di pitture murali per interni. Tutte prevedono che la superficie su cui vengono stese sia asciutta e liscia. Se la tinteggiatura avviene su pitture preesistenti a tempera è necessario togliere il vecchio prodotto prima di applicare il nuovo.

La più comune è la pittura a rullo unita alla pennellessa. Prevede la semplice applicazione della pittura in più strati. Se passata accuratamente risulta uniforme ed omogenea. E con un rullo speciale (con forme e applicazioni) si possono anche realizzare stampe a tema. In alternativa si può optare per la pittura a spruzzo, con l’utilizzo di un’apposita pistola ad aria compressa. Il colore risulta liscio e uniforme, ma le particelle di prodotto vengono liberate nell’aria, bisogna dunque utilizzare qualche accorgimento. È un’ottima tecnica per le grandi superfici.

Un effetto completamente liscio, anche al tatto, si ottiene con la tinteggiatura a spalato. Si esegue applicando il colore con una spatola in metallo o plastica ed è utilizzata prevalentemente in ambienti dal carattere classico.

La pittura con straccio si effettua applicando un primo strato di pittura e andando a picchiettarlo successivamente con uno straccio appallottolato e intinto nella stessa vernice o in una di altro colore. Rientra nelle tecniche di pittura a velatura, come la tinteggiatura ad effetto spugnato che si effettua con una spugna. Infine vi sono altre tecniche mirate a conferire un carattere decorativo alle pareti, è il caso dello stile rigato che si ottiene graffiando la superficie con una spatola. Interessante l’effetto di movimento orizzontale o verticale che ne risulta, ricorda lo stile vintage anni Sessanta e Settanta.

 

Per chi amasse le pareti colorate ricordiamo che colori molto forti in stanze piccole rischiano di creare un “effetto claustrofobico”, in questo caso è consigliabile puntare sul bianco o su colori neutri, giocando con l’arredo per dare colore e vivacità alle stanze. Viceversa nelle stanze mal esposte e quindi poco luminose una parete molto colorata con nuance vivaci potrà favorire la percezione dell’illuminazione. Infine attenzione a non esagerare: usare colori diversi in una stanza può sembrare divertente ma rischia di stufare.-

Nel caso di necessità di recupero di intonaci danneggiati da fessurazioni, cavillature e deformazioni in generale è consigliabile utilizzare le pitture elastomeriche  che si caratterizzano per  elasticità, resistenza e ottima aderenza al supporto.

fonte: https://www.infobuild.it/approfondimenti/pitturare-casa-colori-prodotti-scegliere/#Tecniche-come-applicare-pitture

By | 2021-09-03T08:14:02+00:00 Settembre 2nd, 2021|Idropitture|0 Comments

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